Opening 12 ottobre ore 18:00
gli eroici furori
via melzo 30 Milano
Dipingere frammenti di reminiscenze dimenticate…quasi come fossero le stesse a guidare la mano dell’artista. Ed è come se riaffiorassero esperienze sbiadite, che prendono forma, di cui non vi era coscienza.
Kazuto Takegami con questa mostra a Gli eroici furori vuole far emergere l’indescrivibile, come una corda che vibra improvvisamente dopo aver taciuto per anni.
“Eri tu” :
“Poco fa mi sembrava di averti visto. Una sagoma che ricorda la tua persona, un’aura che si era impressa anni orsono nella mia mente, ecco, le sento rigenerarsi”
– scrive Takegami negli appunti che spiegano il suo lavoro.
Intenso percorso che dal ricordo porta alla memoria. Fotogrammi sbiaditi prendono poco a poco il colore, l’artista li ritrova come rivelazione e li dipinge. Anche i vissuti forti e amari trovano la loro onda positiva, passando per l’emozione della consapevolezza ritrovata.
Come un’esperienza interiore che affiora senza parole e con tutti gli altri sensi coinvolti.
Il pennello dell’artista porta al visibile l’invisibile come elemento della Natura: l’acqua nelle sue diverse forme, gli alberi con la luce filtrata dai rami e dalle foglie, la linea dell’orizzonte del mare – molto importante per Takegami – che richiama il suo lontano Oceano Pacifico, sagome di persone e figure pian piano prendono forma ed entrano in alcune opere dialogando con la Natura come elementi del creato che, riemerso come ricordo, diventa memoria.
Compaiono in questa mostra caratteri giapponesi, fluttuanti e delicati, posti come un leggero ricamo sulla superficie di alcune tele. Si tratta di canzoni, parti di lettere, preghiere, poesie haiku, che emergono a rendere sinestetica e più completa l’esperienza ritrovata.
La tecnica utilizzata da Takegami è l’inchiostro di china e la tempera grassa, come usavano gli artisti del rinascimento italiano. Poi l’olio e il gofun, la polvere di conchiglia, tanto da riuscire ad unire tecnica orientale e occidentale, con equilibrio ed eleganza.
Intense, garbate, raffinate opere saranno esposte a Gli eroici furori, dai blu delle onde del Pacifico agli intrecci contorti dei rami, e poi il cielo, così sfumato e diafano…tanto da domandarci dove porterà quell’aquilone di cui vediamo solo il filo e la sagoma del bimbo che lo tiene…un invito a lasciar andare anche la nostra immaginazione rendendo prezioso il legame che la àncora alle nostre vite terrene.
Durante l’esposizione, mercoledi 18 ottobre alle ore 18:00 avremo il piacere di ospitare la scrittrice Antiniska Pozzi, che leggerà alcune poesie in dialogo con le opere di Kazuto Takegami.